Alfredo Kraus

Lettera 12.12.1996 in “Il tempo della memoria -Cronache fiorentine” op.citata

Stimatissimo ed apprezzato amico Giuliano,

ho ricevuto la tua lettera ove, oltre ad avere conferma della nostra amicizia, mi hai esposto il tuo “ambizioso” progetto di plasmare, attraverso i tuoi pennelli e l’esperienza vissuta piena di opere d’arte, la tua bellissima città di Firenze in una mostra eccezionale. Eccezionale perché, per quanto ne so, mai fatta prima d’ora in questa misura e anche perché Firenze, vista attraverso il prisma della tua arte, non potrà che essere unica. Sarà una mostra che io potrei titolare “L’arte di Firenze nel­l’arte di Giuliano Pini”.

Sei stato molto generoso nel voler spartire con me una parte del tuo progetto ed includermi nel tuo catalogo meraviglioso, che, pagina dopo pagina, ci porterà nel mondo fantastico di Firenze e nella magia della tua pittura.

Non ho altro merito che quello di non essere stato insensibile alla tua anima d’artista.

Certo mi sono sempre entusiasmato di fronte alle tue opere e soprattutto a quel sensibilissimo connubio tra musica e pittura. Così nella mostra che hai dedicato a Wagner e poi con i tuoi riferimenti all’arte del flamenco.

Sai che ho scoperto che la tecnica di emissione dei cantanti d’opera dovrebbe essere eguale a quella dei “flamencos”? Questo è un tema entusiasmante al quale potremmo dedicare una conversazione interessante.

Aspetto con ansia l’inaugurazione della tua mostra e spero che l’attività del mio lavoro non mi impedisca di essere presente ad un evento così artisticamente importante.

Ti faccio i migliori e sinceri auguri.

Un affettuoso abbraccio
Alfredo Kraus


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